Spazio Genio rappresenta il primo trittico dell’Autore. I colori utilizzati sono i tre colori primari in aggiunta al bianco e il nero. L’Autore alterna grandi pennellate a schizzi di colore. Il risultato è quasi sonoro oltre che visivo, ricordando una composizione musicale in cui i ritmi lenti e cadenzati si alternano alle fughe. Questa associazione è rinforzata dalla composizione che predilige lo svolgimento orizzontale, il quale rappresenta lo scorrere, l’esistenza, un dato in divenire. Il cerchio e il tratto nero sono la condizione per il darsi degli altri elementi rappresentati nel quadro. Essi rappresentano un al di qua o al di là che esula dalla storia. Il blu e il rosso sono forme differenti di flusso in vibrazione mentre il giallo è una spinta creatrice che tende al superamento dell’esperienza terrena.
Nota dell’Autore
Gettato, scagliato, tuffato nel mare della vita con riflessi solari di luce.