L’opera spicca come una delle rappresentazioni più indefinite dell’Autore. La divisione in due piani, superiore ed inferiore, fornisce l’unico elemento di partizione degli spazi. La stesura del colore è pastosa, fluida ed evoca uno scorrere lento e denso, non toccato dalla vibrazione eccitante di alcuna tonalità calda. Non essendovi rappresentate figure, l’attenzione dell’osservatore è quasi catturata e si perde nel decifrare le forme sinuose che si presentano con innaturale mutevolezza. Questa sensazione di smarrimento è rinforzata dall’uso esclusivo di tonalità fredde che evocano distese polari o abissi marini. Le pennellate di bianco sembrano spuntare da fredde profondità come riflessi di luce.
Nota dell’Autore
Un non-luogo, stelle ed astri con una luce blu, fredda, bianca e trasparente… Sospensione tra reale e inconscio, una figura si presenzia.