Una delle poche opere realizzate su commissione, Anima del Cadore è un’opera monumentale, pensata per occupare un’intera parete. L’Autore dimostra ancora una volta una sensibilità espressionista nel rappresentare i colori della natura. Le verdi pianure crescono rigogliose su una terra feconda che mischia le tonalità scure della torba a riflessi rossi, quasi magmatici. Gli steli di robuste erbe montane si ergono verso un cielo terso e sterminato. Lo spettatore si immerge all’interno di questa scena vivendola attraverso lo sguardo di colui che guarda la natura con occhio che ne sa ancora percepire lo stupore profondo. Questa stessa ingenuità è il prerequisito per percepire con familiare dimestichezza il genio del luogo, una sagoma che emerge come un pastore dalle messi nella luce dorata del sole.
Nota dell’Autore
Pini, abeti, erba di primavera. Rosso delle rocce, del caldo estivo, del sangue della guerra. Cielo trasparente, leggero e puro, alcune folate di neve rievocano il ritorno della sua anima, che fa musica.